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Il Gran Premio di Monza 2023, in programma dal primo al 3 di settembre, è il quindicesimo atto del Campionato Mondiale di Formula 1 iniziato il 5 marzo in Bahrain. Il circuito è quello dello storico Autodromo Nazionale, inaugurato nel 1922, terzo impianto al mondo dopo il tracciato inglese di Brooklands (in disuso però dal 1939) e il mitico Motor Speedway di Indianapolis, negli Stati Uniti, attivo dal 1909.
In questo secolo pieno di storia, l’Autodromo di Monza è stato teatro dei successi di piloti iconici come Ascari, Tazio Nuvolari e Fangio, ma ha anche visto brillare, in tempi più recenti, le stelle dei due rivali d’oro, Senna e Prost, e celebrato i cinque successi a testa di Michael Schumacher e Lewis Hamilton. A vincere il Gran Premio di Monza nel 2022 è stato il due volte campione del mondo Max Verstappen, su Red Bull, fresco vincitore dell’ultimo GP d’Olanda e primo nella classifica piloti con 339 punti (lo segue il compagno di squadra Perez con 201).
Sarà lui a trionfare nella 94a edizione del Gran Premio d’Italia Pirelli di Formula 1? Oppure le Ferrari sapranno far gioire i propri tifosi? Si vedrà tra venerdì 1 e domenica 3 settembre 2023, nel fitto programma di prove, qualifiche e gare che, come al solito, coinvolge anche Formula 2 e Formula 3. Per conoscere maggiori dettagli è possibile consultare il calendario completo del fine settimana dedicato al Gran Premio di Monza 2023.
Invece, per sapere qualcosa in più sulla storia di questo appuntamento, e sulla città che lo ospita, vi invitiamo a proseguire la lettura di questo articolo.
Costruito in soli centodieci giorni, e in anticipo rispetto al circuito francese di Montlhéry, l’Autodromo Nazionale di Monza apre i suoi battenti nel 1922, in un’epoca in cui nel nostro paese è stimata 1 auto per 1.000 abitanti, e le condizioni di sviluppo economico industriale sono sicuramente inferiori rispetto a paesi come Francia e Regno Unito. Ma a dare una grossa spinta al sogno della velocità c’è il vento in poppa soffiato dal movimento futurista, e l’ottima fattura delle vetture italiane prodotte da marchi apprezzati come FIAT e Alfa Romeo.
L’attuale tracciato di gara di Monza misura poco meno di 6 km e il Gran Premio si completa in 53 tornate, per un totale che eccede i 307 km percorsi complessivi.
Capace di attirare ogni anno tantissimo pubblico, per lo più di fede Ferrari, l’Autodromo di Monza è pronto a ospitare le dieci scuderie che prendono parte alla stagione 2023 della Formula 1, ognuna delle quali schiera due monoposto per un totale di 20 piloti in gara, tutti alla ricerca del titolo mondiale: Red Bull, Mercedes, Ferrari, McLaren, Alpine, Aston Martin, Alfa Romeo, AlphaTauri, Haas, Williams.
Mentre l’Autodromo di Monza attira l’attenzione dei fan di automobilismo da tutto il mondo, la città offre un’esperienza ricca di storia, arte e attrazioni uniche. Le radici di Monza affondano in un passato lontano, la stessa origine del nome è contesa tra storia e leggenda. Quest’ultima vorrebbe che Modetia, fosse l’incontro di due parole pronunciate in sogno dalla regina longobarda Teodolinda (così come rappresentato negli affreschi a lei dedicati dai fratelli Zavattari, nel Duomo di Monza).
La storia lega invece il nome di Monza all’istituzione romana dell’insediamento di Modicia come un vicus (aggregato urbano e rurale di piccole dimensioni e senza amministrazione come invece aveva il Municipium), e da qui una presenza stabile nella toponomastica italica.
Attualmente Monza offre una serie di attrazioni culturali che invitano a un viaggio nel tempo. Il Duomo di Monza è un capolavoro gotico e rinascimentale che ospita la leggendaria Corona Ferrea, un importante simbolo di potere, nonché – anche qui la leggenda ci viene in soccorso – ritenuta una vera e propria reliquia grazie alla presenza, nella sua forgiatura di un chiodo proveniente dalla crocifissione di Gesù.
La Reggia di Monza è una maestosa residenza reale circondata da un incantevole parco. La storia della Villa Reale di Monza inizia con l’arciduca Ferdinando d’Asburgo, che nel 1771 è il nuovo governatore della Lombardia. Scelta Milano come capoluogo, vuole sviluppare un sistema di Ville estive di cui anche la Reggia di Monza fa parte. Passata poi nel tempo più volte di mano tra francesi e austriaci, la sua storia reale si interrompe nel 1900 con l’omicidio a Monza di re Umberto I, il cui erede, Vittorio Emanuele III, decide per l’abbandono della Villa. Oggi, gestita da un consorzio di enti pubblici, assieme ai Giardini è uno dei complessi monumentali più visitati di tutta la regione.
Da non perdere i Musei Civici di Monza, con la loro raccolta di opere d’arte, archeologia e storia locale, che offre un’immersione nella cultura della città; Santa Maria delle Grazie, santuario edificato nel XV secolo sul luogo di una precedente cappella dedicata al culto della Vergine, attualmente chiesa di grande importanza storica e architettonica. Infine la Cappella Espiatoria (in memoria del regicidio di Umberto I) e l’Arengario di Monza, edificio storico in piazza Roma, da cui dipartono tutte le vie principali del centro cittadino.
Monza è facilmente raggiungibile da Milano da cui dista solo 23 minuti di treno, ecco perché, per tutti coloro che trascorreranno una vacanza a Milano può rappresentare una meta molto ambita. Hotel VIU Milan è il luogo perfetto per un soggiorno a Milano vista la sua posizione privilegiata in zona Paolo Sarpi, da cui è possibile raggiungere in metro la stazione di Milano Centrale, o Milano Cadorna, e arrivare in pochi minuti nella storica Monza.